
Una donna statunitense è stata arrestata ben quattro volte nel giro di sole 26 ore per aver ascoltato ad un volume giudicato eccessivo una canzone degli AC/DC. Il brano - come non dirlo - galeotto è stato "Highway to Hell", il pezzo di apertura dell'omonimo album del 1976 degli australiani. La canzone fu scritta da Bon Scott, Angus Young e Malcolm Young con il famoso riff di chitarra creato da Angus Young. La donna, Joyce Coffey del New Hampshire, era stata ammonita dalla polizia una prima volta lo scorso martedì dopo che i vicini si erano lamentati per il chiasso infernale. Dopo una sola ora gli agenti sono intervenuti per una nuova segnalazione e hanno arrestato Coffey presso la sua casa ad Epping. Rilasciata, la donna ha quasi immediatamente ripreso ad ascoltare "Highway to Hell" al massimo ed è stata fermata nuovamente. Lasciata libera, all'alba di mercoledì il vizietto si è manifestato nuovamente e una pattuglia ha arrestato ancora la donna. Quarto ed ultimo (ad ora) arresto mercoledì; stavolta però gli AC/DC non c'entrano visto che Coffey è stata accusata di aver scagliato una padella contro suo nipote. Venerdì la signora è finita in carcere. Il giudice assegnato al caso ha riferito che, quando sarà scarcerata, consiglierà caldamente alla donna di usare le cuffie per ascoltare il suo brano preferito.
A metà dello scorso giugno il cantante Brian Johnson ha detto: "Non vorrei rifare mai più un tour come l'ultimo. E' andato avanti per due anni. E' roba che ti spacca in due. Noi non vogliamo andare su un palco e sapere che la gente ci guarda e dice 'Oh, avresti dovuto vederli 10 anni fa'. Quindi faremo le cose con calma e vedremo cosa succede. Dubito che faremo ancora un grande tour. Preferirei che facessimo qualche festival. Sarebbe bello".